Cotto a puntino

E allora ho ricominciato a studiare inglese…

Avevo “frequentato” questa lingua anni fa, durante e dopo la scuola, ma come molti della mia generazione non ne ho mantenuto la memoria, probabilmente a casa dell’inutilizzo.

Ora interessi e lavoro, oltre alla mia colossale testardaggine, mi impongono di riprenderne possesso.

E dopo qualche lezione la memoria sta tornando… la sensazione è simile all’osservare una pozza d’acqua e scorgervi dei pesci colorati o, meno romantico e più terra terra, come guardare il brodo bollire sul fuoco e vedere venire a galla i cappelletti… 

Ecco, oggi l’inglese è il mio cappelletto.

È cotto a puntino e la fame non fa che aumentare.

15 pensieri riguardo “Cotto a puntino

    1. Posso capire… l’inglese oramai è dovunque! Ma si può sempre imparare no 😉? Ps. Te lo dice una che oltre a cercare di ricordare l’inglese si è appena iscritta ad un corso di lingue che sognava da una vita… so di essere un po’ stramba ma mercoledì inizio anche con il giapponese 😆😆😆😆😆! Non vedo l’ora!

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      1. O magari quando tua figlia sarà più grande, se non riesci ora… io non ho figli, per cui ovviamente non posso capire l’impegno specifico ma credo che l’importante sia pianificarsi le cose desiderate.. non necessariamente nel breve periodo. Ps grazie per essere passata di qua. 😊

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    1. In realtà ci sono stata un mese anni fa, ma poi tornata in Italia i ricordi linguistici sono volati via come foglie…. è tempo di farli tornare e di legarli strettamente con viaggi e utilizzo, che siano giornali, film o qualche chiacchiera con amici. Buona serata!

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  1. Da me ci sono le orecchiette, ma l’immagine è molto carina . Imparare le lingue è una cosa che appaga perché ti rende un po più libero . Come avere una cassettiera di tanti cassetti davanti, ma chiusa a chiave. Ogni tanto trovi una chiave e ne apri uno. Pensavo imparassi il coreano!!! 🙂

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    1. 😁verissimo il discorso dell’appagamento. L’inglese mi serve, anche per lavoro, e non posso continuare ad appoggiarmi a colleghi più dotati di memoria di me. Per il coreano ho cercato (ovviamente 😂), ma per ora nella mia zona non ho trovato nulla. Allora mi sono rivolta verso il mio primo amore, il Giappone. Mercoledì inizio anche il corso di giapponese, anche solo per avere un’idea di come girano gli ideogrammi….😆😆😆😆

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