Lettera aperta di un RSPP in materia di Sicurezza sul Lavoro

Bene…parliamone, discutiamone insieme….

Sì..sì…ok, sono una Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, RSPP, per le aziende, una consulente per la sicurezza sul lavoro…

Avete una idea della reazione generale al conoscere di quale attività mi occupo?
Le risposte coprono principalmente 3 fronti compatti….
Il primo ci arriva di lato…”Ah..quindi sei una di quelli che vengono in azienda a rompere perchè non porto le scarpe antinfortunistica…accidenti sono cosi fastidiose, mi fanno venire dei calli…!?”.
Il secondo pone domande…”Ah…bene….Allora mi sai dire perché non posso fumare in ufficio? Dai, lo sai anche tu…lo fanno tutti!…Va bè che tanto mi hanno eletto come controllore…Che ti devo dire..mica mi posso multare da solo, no?”.
E infine il terzo, direttamente diretto….”AH…ah….beh…facciamo finta che tu non me l’abbia mai detto, ok?”

Passo il tempo a cercare di formare persone sulla sicurezza, e mi trovo davanti file di individui con anni di esperienza che proprio non riesco a convincere che l’uso di un paio di occhiali mentre si salda non è così terribile, che potrebbero evitare di togliersi da soli truccioli di ferro dagli occhi…che il carrello elevatore anche quando va piano può fare danni seri…non “Cosa vuoi che sia,si ferma persino da solo se non spingo il gas…!” Che non avrebbero le mani a copertone di auto se magari in certi lavori avessero usato un po’ di più i guanti…che sentiranno meglio il tintinnio della risata dei loro nipoti se durante il lavoro useranno le cuffie dove servono…

E certo non immaginate il tempo a discutere con preposti e datori di lavoro per risolvere problemi legati alla sicurezza della loro azienda, che costano certo, ma che costano meno delle tasse in caso di infortunio, che costano molto meno di multe e condanne…Per non parlare poi dell’elemento umano….Quanto costa un infortunio a chi si trova senza una mano, o senza un amore, un figlio, un amico?

E credete forse che i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, RLS, figure fulcro della legge, abbiano la benché minima idea dell’importanza del loro ruolo, delle possibilità che sostano nelle loro mani…

Infine, dulcisis in fundo….l’ansia di avere un ruolo importante, troppo poco considerato, e semmai solo da organi di controllo, che giungono in giusto a chiedersi il perché la sicurezza sia così svalutata in questa o quest’altra azienda…

Il post di oggi verte di un argomento pesante….Non per amarezza mia, non per scontento di un RSPP che ama il suo lavoro.

Ma perché in tv giornalisti annoiati si lustrano la bocca parlando di argomenti che non conoscono e perché ora un infortunio mortale arriva a fare squallidamente audience….

Oggi un post pesante per dirvi che la SICUREZZA non è notizia ma CONOSCENZA, che per avere sicurezza ci vuole VOLONTA’ e desiderio di MIGLIORARE, che 50 euro in meno nella cassa di una impresa spesi in una protezione anticaduta, sono 40 ANNI in PIU’ di VITA per un padre di famiglia, che chi lavora da tanti anni in un certo modo PUO’ sempre LAVORARE in un MODO MIGLIORE…..

Poiché per chi fa il mio mestiere con coscienza ogni giorno è una lotta contro l’ignoranza intesa in quanto tale, che non può essere usata come arma propria per difendersi dalle novità, ogni giorno è una partita con la vita di altri che deve essere vinta, per forza.
Poiché il singolo, per quanto motivato, non è nulla senza gli altri, perchè per fare SICUREZZA tutti, proprietari e proletari, datori di lavoro e lavoratori, tipici e atipici, consulenti e dipendenti, TUTTI, DEVONO dare una MANO e provarci, a lavorare bene, a lavorare in sicurezza….
Perchè in ITALIA ci sono ancora tante persone con la mentalità del “appena volta le spalle….faccio quello che mi pare”…. Perché l’ITALIA ha un tasso di infortuni tra i più alti in Europa…. Perché in giornate come questa gli infortuni sono di più di quelli che credete….

Perché “I MIRACOLI NON ACCADONO TUTTI I GIORNI….GLI INFORTUNI SI’…”
E perché LAVORARE non vuol dire MORIRE….Vuol dire VIVERE MEGLIO.

OGNUNO PER SE’, TUTTI PER TUTTI, LAVORATE CON CRITERIO….

Vi abbraccio forte.

Firmato:
Un RSPP che crede davvero si possa migliorare…
…e una blogger di nome Astralla.

5 pensieri riguardo “Lettera aperta di un RSPP in materia di Sicurezza sul Lavoro

  1. A volte la TV sceglie un filone da mandare in onda e per giorni insiste su quello. Poi improvvisamente le notizie su quell’argomento scompaiono come se certe cose non succedono più.
    Il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro è certamente importante ma le aziende o più spesso i piccoli imprenditori lo vedono come un costo, senza pensare che potenzialmente può avere conseguenze deleterie per tutti.
    Ti faccio un esempio di ciò che succede nella mia azienda (fortunatamente il problema è minimo): tempo fa ci è stato comunicato (avevo anche scritto un post a proposito) che l’acqua dei nostri lavandini non è potabile, anche se non si corrono rischi nel berla.
    La soluzione non è stata mettere dei filtri, ma solo dei cartelli con scritto “acqua non potabile”…

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  2. Quanta verità nella tua lettera e nel commento di Pier! 😦
    Ho fiducia solo in Di Pietro nel nuovo (?) (in effetti è nuovo come Mike Buongiorno a Miss Italia…) governo, ma purtroppo non è il Ministro del Lavoro… 😥

    Fai bene a provarci: se fosse una petizione, la firmerei. 😉

    Un abbraccio insicuro 🙂

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  3. capisco quello che provi anche mio fratello fa il tuo lavoro, in un grande ospedale romano e mi racconta cose terrificanti, terrificanti di più per lui che è un preciso, salvo poi ferirsi un occhio cogliendo le olive perchè si era dimenticato di indossare gli occhiali di protezione ….quanto l’abbiamo preso in giro!

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  4. Pier…che dire…stramberie italiane! 😉

    Alberto…ti dico…la firmerei anche io :D!

    Zefi…immagino…più grande è l’ambiente e più se ne vedono! Ma che dire…siamo umani anche noi RSPP…ogni tanto possiamo dimenticare qualcosa fuori dal lavoro ;), no?!

    Però vi assicuro che un lavoro cosi cambia la vita….ogni attimo fuori e dentro al lavoro vedi i rischi e gli aspetti più pericolosi di quello che stai facendo…quasi troppo, un pò ti condizionano la vita…e te la rendono più delicata, più fragile, più speciale…

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  5. Buongiorno a tutti, sono un giovane Tecnico della Prevenzione dell’Ambiente e dei luoghi di Lavoro, nelle mie tante ore passate davanti al PC…. alla ricerca di strumenti utili alla mia così variegata professione….. sono “incappato” in un sito davvero eccezionale, http://www.si-web.it. , un iniziativa veramente interessante dedicata al mondo della Sicurezza sul Lavoro, della Tutela Ambientale, della Qualità, della Privacy e dell’Etica.

    Visitate il sito http://www.si-web.it e fatemi sapere che ne pensate a proposito.

    Grazie

    Gianluca

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