RIFIUTI E RABBIA

Sono arrabbiata. Nera di rabbia.

Sono arrabbiata con lo Stato, con il Comune, con Napoli, con il denaro delle grandi potenze.
Perché???
Perché a meno di 2 km dal mio paese, dal paese delle foto di qualche post fa, fonti termali, luogo di cura e prati verdi, verrà costruita l’ennesima discarica. L’ennesima, perché a 7 km a valle ce n’è una chiusa e un’altra a 6 km a monte si concluderà in pochi anni.
Perché siamo in pieno territorio di una delle più forti potenze nel campo di smaltimento dei rifiuti.
Perché la Romagna ha la più alta percentuale di inceneritori e discariche di tutta Italia.
Perché c’è un’inceneritore a Forlì, che sta per essere triplicato.
Perchè ne vogliono costruire un altro a Faenza, a meno di 20 km da Forlì, quando a Faenza aziende private già smaltiscono rifiuti animali spargendone le ceneri nell’aria cittadina.
Perché di inceneritori ce ne sono altri, tanti, vicini vicini.
E di discariche altrettante, ancora più serrate….
Se le sistemassimo con puntini rossi su di una cartina dell’Italia, la Romagna sarebbe un’unica macchia rosso sangue, come gli anni in meno di vita degli abitanti, che nel raggio delle polveri fini degli inceneritori perdono lunghi attimi di vita.

E’ forse maledetta la Romagna, con le sue rive allegre e il suo Appennino, con la sua gente forte e generosa?
E’ forse destinata ed essere il punto di raccolta di tutti i rifiuti italiani, la mia Romagna, e le sue genti portate per mano a morire per i mille tumori legati alle ceneri grigie che escono da quei camini?
Ma da tutt’Italia camion pieni di scarti delle altre regioni arrivano e alloggiano, ed la polvere entra come una condanna nei polmoni di figli e padri…
E non pensiate che non si manifesti, non si lotti. La raccolta differenziata in Romagna va alla grande….In Romagna….
L’eterna grande croce è l’avere quella grossa potenza così vicina, così ricca, così padrona….

E leggo di altre regioni che hanno cumuli di rifiuti indifferenziati davanti alle case, che non sanno nemmeno cos’è la differenziazione dei rifiuti, che combattono contro ogni singola discarica e non vogliono nemmeno sentir parlare di inceneritori, mentre la loro terra è libera da quelle croci, mentre chiedono lo stato di emergenza.
E altri camion arriveranno, raccoglieranno e porteranno altre condanne nella mia terra e nei miei polmoni.

Non sono d’accordo. Le lacrime si fermano pesanti dentro agli occhi e non sono d’accordo.
Mi arrabbio. E non lo accetto.
Non voglio i vostri avanzi.
Non voglio che i miei figli muoiano per la vostra incuranza e i vostri rifiuti, mentre voi nemmeno sapete cos’è la campana del vetro.
Dove sono i diritti della mia TERRA?

9 pensieri riguardo “RIFIUTI E RABBIA

  1. PRIMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO…
    😛
    Non avevo mai letto un tuo post così “risentito”, benché legittimamente. Mi viene in mente una vecchia preghiera, attribuita a S. Agostino:
    “O Signore, dammi la forza per cambiare le cose che posso cambiare, la pazienza per accettare le cose che non posso
    cambiare; e la lucida saggezza per distinguere le prime dalle seconde.” 😉
    Un abbraccio serafico 🙂

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  2. Alberto, caro, grazie per la tua presenza sempre.
    Purtroppo sull’argomento mi sento veramente così, risentita ed amareggiata….Ma non tanto per me sola quanto per la facilità con cui la gente scarica a casa di altri, indecentemente e senza rispetto i problemi che si crea nella propria dimora. E ancora più mi fa male lo strapotere del denaro che comanda e la differenza di trattamento delle diverse parti d’Italia. E non ci sono se. E non ci sono ma.
    Passerà, domani sorriderò, ma qui l’aria non sarà migliore. Sant’Agostino deve lavorare tanto oggi perchè la mia mente sull’argomento è piuttosto chiusa…E me ne dispiaccio davvero. 😦
    Ps…Verrò presto a trovarti 🙂

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  3. Zefi…non ce l’ho con loro ma mi chiedo spesso perchè città ancor più grnadi come Roma, milano, bologna, palermo ecc non abbiano il problema annuale dell’emergenza rifiuti e nel contempo so con assoluta certezza che quei rifiuti dell’emergenza in campania annualmente arrivano negli inceneritori e nelle discariche vicino alla mia terra. E non solo i loro contadini si ritrovano con terre inquinate o con parchi naturali minacciati….Considerata la frequenza di inceneritori e di discariche nell’area, che con tutto il rispetto permettimi di dirti non è per nulla alla pari…

    Il Conte….Grazie, del commento e della partecipazione! 🙂

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  4. ma guarda che anche qui i poveri abitanti di malagrotta non fanno altro che protestare per la situazione ingestibile e ti vorrei fare vedere i cassonetti traboccanti che ho sotto le finestre di casa e abito in una via del centro storico con una chiesa antichissima visitata costantemente da turisti, mi vergogno ogni giorno per come è tenuta male la strada

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  5. Zefi…non voglio creare un caso di stato nè tanto meno una discussione via rete…con il mio post e con il riferimento a napoli intendevo raccontare la mia verità e la mia rabbia, senza sgrossarla per paura di offendere nessuno, cosa che per altro non ho nemmeno intenzione di fare. Ognuno ha le proprie rabioni e le vive sulla propria pelle. I cassonetti nei centri storici, brutti dovunque e puzzolenti quando ci si passa davanti soprattutto se trascurati, ci sono anche qui e per esempio a bologna il servizio di pulizia passa spessissimo per evitare cumuli di rifiuti…. Ma non ci sono le stesse situazioni di emergenza. Iniziamo a chiederci perchè ci sono tante disparità di situazioni prima di filosofare. Indubbiamente ciò non toglie che i rifiuti sono brutti e sporche e dannosi dovunque, non a tratti.

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