Notizie…

Io vivo in un mondo a colori e cerco l’arcobaleno, ma la realtà dei giorni di tutti si tinge di rosso, la società si veste del manto carminio e inneggia canti di morte e dolore.

Oggi esco dai ranghi del mio post per parlare del mio pensiero sull’esterno di me.

Bella la mia realtà, meravigliosa pace. Ma a pranzo e a cena i telegiornali parlano dell’orrore. Ogni giorno è la caccia al notizia più succosa, più cruda. Infortuni incidenti guerra giovani morte bambini…

Pare una girandola impazzita di piccoli frammenti di specchio e le persone sono foglie trascinate nel mulinello di un folletto d’aria improvvisamente apparso nel piazzale vuoto.

Non riesco a rimanere indifferente, la pelle si raggrinza in un brivido di freddo e l’anima si fa pesante davanti a notizia come questa, la sfortuna più stupida, questa, la rabbia dell’impotenza e l’apoteosi questa, l’innocenza violata e i racconti dei piccoli.

Io non so. Non capisco. Non ce la posso fare a capire. Violenze. Pazzia. Odio.

E la cosa che mi fa arrabbiare ancora di più, che mi indegna, è il modo in cui le storie vengono raccontate, intrise di pietà sventolata, con pianti a vista, sangue sulla strada e dettagli “piccanti”, tutto condito col perbenismo. E quando le famiglie sono a tavola raccolte, insieme.

Non credo che la gente sia stupida. Non credo che non provi nulla entrando a conoscenza della notizia di cronaca del giorno, sempre peggiore. E allora perchè infarcirla di pietà, di crudi particolari, se non per la smania di vendere la notizia stessa.

A tavola, davanti alle tv i bambini guardano ammutoliti le immagini, ascoltano i racconti e assimilano. Assimilano VIOLENZA.

Ai nonni brillano gli occhi di lacrime mentre il pensiero di un mondo sconosciuto ed incomprensibile fa strada nella loro rassegnazione.

E gli adulti ascoltano. Provano. Ragionano. Ma poi, in un momento di strappo, di fine, di perdita di pietà, RICORDANO.

Ed è la PAURA. Dello sconosciuto,  del vicino, della strada e della VITA.

Mi fa rabbia tutto questo. Perchè la notizia saccente e la pietà mostrata non serve. Non risolve il problema. Non risolve la violenza. Non risolve la pazzia.

Ed è il caos.

Leggo questo, ragiono, penso. Sento le stesse cose. Tolleranza Zero. E capisco che è assurdo e giusto nel contempo. E cerco di proteggere e proteggermi applicando questa tolleranza zero su di me. Nessun eccesso, velocità controllata, mantenimento dei sani propositi, non violenza e nessun razzismo.

Ma quando giro per Bologna in auto tengo le serrature sempre serrate e non passo mai da sola per zone buie. Ma anche questo non serve a togliere dal mio cervello la spia di allarme contro l’ignoto.

Non esco mai da casa senza un documento che indichi chi sono, che mi identifichi. MAI. Poichè non si sa mai….

Non serve a cancellarmi dalla mente che non so domani che succederà, a me, ai miei amati, perchè non so domani TU come sarai, se pazzo, se ubriaco, se carico d’adrenalina ai 200 all’ora in autostrata.

Si può vivere cosi? O meglio, si può vivere bene così e non solo sopravvivere?

Non è un gioco di carte, pare una partita con la vita in cui tutto dipende dalla fortuna. Sarò lì in quel momento, oppure ci sarà un altro?

Io non posso fare nulla di più che mantenere mille colori nel cuore e la testa ferma e collegata sulle spalle, sempre.

E TU, domani…farai lo stesso?

Io spero di SI.

9 pensieri riguardo “Notizie…

  1. Io provo a farlo tutti i giorni, tutte le sere (anche i venerdì sera passati a lavorare davanti al computer, senza essere sicuro di essere pagato per questo… – ndr), tutti i minuti che il Signore vorrà concedermi. 😉

    Anche io rimango sconcertato dalla cattiveria della nostra società e le mie parole, i miei gesti, il mio esempio mi sembra insignificante per migliorare le cose; ma non sono capace di essere niente altro che me stesso, coi miei limiti, le mia sensibiltà e il mio -talvolta- senso d’inadeguatezza.

    Non so cosa resterà di me, ma so che voglio vivere a colori fino all’ultimo. Anche io, sì. 😛

    Un abbraccio arcobaleno 🙂

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  2. Mad…Tu lo sai…Ti seguirò anche lì :)! Un abbraccio!

    Alberto…Grazie. Grazie delle tue parole e della tua risposta…Ogni tanto mi chiedo perchè la gente legge non commenta i post, e mi rendo conto che lo faccio anche io. A questo però desideravo tanto un riscontro, un confronto…il tema è talmente difficile e complesso…Ti ringrazio tanto per la tua presenza e per le tue parole. E soprattutto per il tuo SI, a colori. Un abbraccio, amico…

    Ps. per tutti…questi giorni di festa li passerò in val nerina, in umbria, immersa nel cuore verde dell’Italia. Tornerò rinvigorita, con più luce e tante immagini della bellezza della natura. Buon week end a tutti e buon primo maggio! Vi lascio un’impronta color arcobaleno… 🙂

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  3. La tua voglia di comprendere.. il tuo umore.. la tua anima che esce dalle parole mi toccano come sempre.. sono contento di essere tornato e dispiaciuto per la lunga assenza.. un abbraccio.. di cuore… e colorato come piacerebbe a te..

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  4. Beppone…che piacere risentirti! Grazie, come sempre…E accolgo il tuo abbraccio ricambiando nello stesso tuo modo!

    Dottore…è tanto bello trovare il tuo segno qui…L’affetto via rete non è meno importante…Grazie…ma dimmi, ora, perchè solo ora?

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  5. Sono allibita e sconcertata quanto te per le notizie sempre più assurde che ci propinano i tg…e la paura si accresce quando oltre alla tua persona senti il pericolo in agguato anche per un figlio…non si può sopravvivere così, si DEVE fare qualcosa per mettere un freno alla pazzia!
    Un abbraccio da chi spesso legge e non commenta 😉

    Stefy

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